lunedì 21 febbraio 2011

Comunicato tra i comitati RIF, CLD e l'Ass. Nicastro


Comunicato stampa congiunto dei Comitati “Chiudiamo la discarica Martucci”, “Riprendiamoci il futuro” e dell’Assessore all’Ambiente Nicastro.

Nella tarda mattinata di oggi, 21 febbraio, su espressa richiesta dei comitati, l’Assessore Nicastro ha incontrato le delegazioni dei rappresentati dei comitati.
I comitati hanno richiesto il rispetto degli impegni assunti in ordine alla chiusura della discarica Martucci prevista per il 28 febbraio, e nelle more dell’avvio dell’impianto complesso a regime, e il conferimento dei rifiuti dell’ATO BA5 fuori ambito.

L’Assessore illustra le attività sviluppate dalla Regione Puglia nell’ultimo periodo. La gara europea indetta per la gestione dell’impianto complesso di Conversano, già realizzato, prevede la data ultima per la presentazione delle offerte il 14 marzo p.v.. E’ auspicabile che in questi venti giorni previsti dal provvedimento assunto dal Presidente della Provincia di Bari non vi sia l’avvio provvisorio dell’intero impianto stesso.

Su questo argomento i comitati hanno eccepito la necessità di mettere in stretta correlazione l’avvio dell’impianto con la chiusura della discarica Martucci in quanto non appare certa la sua chiusura definitiva.

L’Assessore ribadisce su questo argomento che la gara è in itinere e la chiusura e l’avvio transitorio dell’intero impianto sono compatibili con i tempi necessari per giungere alla sottoscrizione del contratto con il nuovo aggiudicatario della stessa gara.
Sia l’Assessore che i Comitati convengono che la svolta è nella corretta conclusione della gara per dare un nuovo impulso alla corretta gestione dei rifiuti nei comuni dell’ATO BA5.
Tutti quanti convengono che è necessario anche grazie alle iniziative della associazioni ambientaliste una grande campagna che impegni i Comuni e l’ATO ad attivare una moderna e corretta gestione della raccolta differenziata  che raggiunga l’obiettivo di residuale conferimento di rifiuti in discarica.
L’assessore inoltre si impegna, a gara definita, a rincontrare i Comitati e tutti i soggetti istituzionali coinvolti per un approfondimento e la concertazione di tutte le altre problematiche connesse alla corretta gestione dei rifiuti.

La scoperta della ruota. Ma la ruota gira?

In questo audio dal minuto 6 circa, si può notare un'aspetto del significato della parola controllo.

Fabrizio Clementi, vicepresidente dell'osservatorio nazionale sui rifiuti 2008 inizia il suo intervento ad un convegno di chiusura lavori nel modo che segue.

'...Non posso nascondere che nel nostro Paese...che è un Paese dinamico e fatto di paradossi nel momento in cui abbiamo avviato la nostra attività ispirandola proprio al principio della collaborazione, trasparenza e del controllo dell'alta amministrazione; che significa sostanzialmente capacità di produrre provvedimenti amministrativi che possano favorire modelli gestionali che arricchiscano l'attuale panorama organizzativo del nostro Paese; abbiamo trovato difficoltà nel trovare l'interlocuzione collaborativa ed organizzativa in sede politico-istituzionale... Il paradosso vuole che l'organizzazione Statale che non è adeguata.... diciamo forte per affrontare in maniera strutturata la situazione dei rifiuti se non in un ottica di emergenza necessita di una unità specializzata sui rifiuti, questa unità viene individuata nella fisionomia della riforma legislativa in una unità che dovrebbe prendere il posto dell'ONR... Questo dibattito è un dibattito che non ha il segnale della trasparenza e della conoscenza. Noi con questo convegno vogliamo portare a pubblico dominio un doppio approccio. L'approccio istituzionale e pubblico che rende noti i dati e apre la discussione con tutti gli attori, l'altro approccio di tipo corporativo e lobbistico che invece dietro le quinte opera il cambiamento senza nessuna motivazione e sopratutto senza nessuna interlocuzione...  in queste ore ci troveremo al 4° tentativo di produrre un documento soppressivo che è stato dichiarato inammissibile al Senato... però questo è sicuramente un elemento di turbativa di un modo di lavorare nel nostro Paese che sicuramente per noi è di tipo trasparente. ...sarebbe molto ipocrita nascondere questa difficoltà strutturale, noi abbiamo comunque proceduto in un'attività fatta da audizioni, monitoraggio e di questa pubblicazione del rapporto del 2008 e di delineazione del programma del 2009; fatta anche di tutte le istanze pubbliche e private che vengono rivolte all'osservatorio per poter implementare l'organizzazione attuale della gestione del ciclo dei rifiuti in Italia. Non nascondo che una certa difficoltà, per noi assolutamente incomprensibile... per noi era assolutamente normale avviare procedure da istanze seguendo una logica di correttezza amministrativa... facendo questo tu tocchi esperienze, prassi ed esigenze consolidate nel tempo, non c'è niente di strano: è normale che sia così. Poco normale è che chi sta nelle istituzione pubblica, che è un arte, rimanga più condizionata dall'approccio lobbistico settoriale che non a quello della comunicazione e della trasparenza...'
e termina ancora 'ringraziando gli amici che ci hanno aiutato... e non ringraziando le persone che, invece, di lavorare per gli interessi pubblici hanno lavorato dietro le quinte  per impedire che ci sia un dibattito trasparente...'

Una letio magistralis sulla democrazia in un Paese che si dice civile.
Sarà anche lui comunista o più semplicemente c'è una parte del mondo civile che ha cambiato i suoi codici linguistici e comunicativi e li ha resi trasparenti e diretti.

note_Era il 2009 e l' ONR, ovvero Osservatorio Nazionale dei Rifiuti era l'unità  'ha compiti di valutazione su tutti i temi riguardanti il ciclo dei rifiuti, ed in particolare ha il mandato istituzionale di raccogliere ed esaminare i dati riguardanti la gestione dei rifiuti, gli imballaggi e i rifiuti di imballaggi, nonché di elaborare criteri e specifici obiettivi di azione riguardanti la prevenzione e la gestione dei rifiuti. Inoltre ha compiti di vigilanza e controllo sulla gestione dei rifiuti, gli imballaggi e i rifiuti di imballaggi.'

domenica 20 febbraio 2011

COMUNICATO STAMPA congiunto dei comitati “Riprendiamoci il Futuro” Conversano e “Chiudiamo la discarica Martucci” (Mola)

I comitati “Chiudiamo la discarica Martucci” e “Riprendiamoci il Futuro”, a seguito della disdetta pervenuta in data odierna dell’incontro programmato con la Regione Puglia del 21/2/2011 con l’Assessore regionale alla qualità dell’ambiente Lorenzo Nicastro già definito il 28/12/2010

CHIEDONO CHE

1.    la Regione Puglia mantenga fede all’ennesimo impegno di chiusura della discarica di contrada “Martucci” in Conversano, già fissato per la fine di febbraio con l’ordinanza n. 95/CD del 24/12/2010, unitamente all’avvio dell’impianto complesso di trattamento dei rifiuti con produzione “residuale” di CDR; ciò anche in considerazione solo pochi mesi fa tre pozzi spia della discarica sono risultati inquinati da batteri fecali;

2.    tutti i soggetti interessati, in particolare ATO BA/5 e Comuni che ne fanno parte, contrariamente a quanto avvenuto sino ad ora e più volte annunciato, attuino interventi idonei ad aumentare in tempi rapidi la raccolta differenziata (ora ferma mediamente al 15%), avviando obbligatoriamente la raccolta della frazione organica dei rifiuti domestici (che da sola costituisce circa il 50% dei rifiuti); in tal senso si chiede all’ATO di comunicare quanto prima i dati ufficiali e certificati sull’andamento della raccolta differenziata, la cui mancanza ha portato la Regione ad applicare un’ecotassa indifferenziata a tutti i Comuni dell’ATO, non tenendo conto dell’effettivo risultato della raccolta differenziata nei vari paesi;

3.    la Provincia di Bari effettui in modo continuo e puntuale i controlli sulla gestione e l’impatto ambientale della discarica della Lombardi Ecologia, dandone periodica evidenza alla cittadinanza, ed attivi il comitato per il monitoraggio (formato dai rappresentanti di tutti gli enti locali e dalle associazioni dei cittadini), che la Provincia avrebbe dovuto coordinare e che fu deliberato dalla Regione Puglia con la determinazione n. 611 del 29 dicembre 2009 del dirigente del Servizio Ecologia;

4.    che siano esplicitate le ragioni per le quali il suddetto incontro del 21/2/2011 è stato disdetto e la data nella quale l’incontro si svolgerà.

DICHIARANO CHE

a.    valuteranno tutte le iniziative che si riterranno opportune, incluse azioni di protesta, nel caso in cui gli impegni presi dalla Regione sulla chiusura della discarica non fossero rispettati;
b.    continueranno le proprie iniziative di sensibilizzazione, impulso e controllo sul territorio e offrono sempre la piena disponibilità a condividere, esaminare e definire i molteplici aspetti connessi alle problematiche su indicate; tali argomenti sono già stati affrontati negli incontri avuti con la Regione, con la Provincia, con le Amministrazioni Comunali di Mola e Conversano e con l’ATO.


Mola, Conversano, 20 febbraio 2011.

Comitato “Chiudiamo la discarica Martucci”,
Comitato “Riprendiamoci il Futuro”

venerdì 18 febbraio 2011

SEQUESTRO DISCARICA LOMBARDI A CONVERSANO

I NOE dei Carabinieri ieri (16 Febbraio 2011) hanno messo sotto sequestro la discarica Lombardi.
Sappiamo che fino a questa mattina vi era la possibilità di sversamento di rifiuti fino al riempimento della cella di biostabilizzazione, riempimento già avvenuto in prima mattinata.
Inoltre sappiamo che i Comuni che hanno effettuato la quotidiana raccolta, come ad esempio Alberobello, hanno trasportato i loro rifiuti verso la Discarica Lombardi inutlmente, dovendo, così, tornare 'amaramente' indietro.
Quindi La DISCARICA è chiusa poichè sequestrata.
Il motivo non sembra essere quello della questione ambientale, bensì quelo della validità dell'ordinanza provinciale. Ma quest'ultimo particolare sarebbe da confermare. 
Quindi, signore e signori 'miei', nei 21 Comuni ATO BA/5 DA DOMANI C'è EMERGENZA RIFIUTI!!

Adesso come si muoverà l'ASSE DELL
A POLITICA Regione, Provincia, Comune?

lunedì 14 febbraio 2011

La discarica non chiude nemmeno a fine Febbraio. Perchè?

La discarica non chiude neanche a fine febbraio, come dall’ultima promessa di Nichi Vendola. Forse chiuderà a marzo. Forse. Incredibilmente, le volumetrie autorizzate dal presidente della Provincia, l’oncologo Francesco Schittulli, con il sopralzo di cinquanta centimetri, sembra che saranno disponibili addirittura fino al 20 marzo. Lo denuncia Legambiente Mola, che è venuta a conoscenza di uno scambio di lettere tra gli uffici della Provincia di Bari (che interpellati hanno cucito le bocche) e la Lombardi Ecologia.
Un’ennesima presa in giro istituzionale nei confronti dei cittadini delle comunità di Mola e Conversano, che in questi mesi hanno chiaramente espresso la volontà di chiudere la discarica sia scendendo in piazza lo scorso 19 agosto a Conversano, all’indomani proprio dell’ordinanza n. 1 del 6/08/2010 del Presidente della Provincia Schittulli, che autorizzava in modo “contingibile e urgente” il sopralzo di cinquanta centimetri, sia attraverso i comitati, che in questi mesi si sono attivati per portare democraticamente la richiesta di chiusura in tutte le sedi istituzionali. Ma l’ipocrisia istituzionale è stata, fino a questo momento, più forte dei processi democratici. Perché non c’è stato un processo trasparente di determinazione e comunicazione delle date di esaurimento dei volumi? Perché l’assessore regionale Lorenzo Nicastro e il dirigente del settore ambiente della Regione Puglia Antonello Antonicelli, avevano dichiarato pubblicamente nell’incontro con il Comitato Chiudiamo la discarica Martucci e il Comitato Riprendiamoci il futuro che la discarica sarebbe stata chiusa entro il 28 febbraio 2011? Dove sono i risultati delle analisi che l’assessore Barchetti aveva promesso di fornire nel giro di una decina di giorni, abbondantemente trascorsi? Perché non li si rendono noti?

Vediamo di capire cosa è successo tra le complicate maglie dei provvedimenti burocratici. Le dichiarazioni dell’assessore Nicastro e del dirigente della Regione Puglia Antonicelli del 28 dicembre si basavano sull’ordinanza del commissario delegato, Nichi Vendola, n. 95 del 24/12/2010, che riportava una nota della Lombardi Ecologia del 15/11/2010, in cui, a sua volta, si affermava di avere ancora a disposizione fino a tutto febbraio le volumetrie autorizzate dal Presidente della Provincia Schittulli (il famoso “sopralzo” di cinquanta centimetri, al di sopra degli allora circa otto metri sul piano di campagna). Questo provvedimento, che già era una forzatura nei confronti delle comunità, era l’ordinanza n. 1 del 06/08/2010 e aveva una validità massima di 180 giorni, per cui la sua scadenza massima, e con essa la scadenza di utilizzo della discarica, sarebbe dovuta essere il 7 febbraio 2011. Questa ordinanza d’urgenza era stata fatta in quanto la Lombardi Ecologia in una lettera di luglio 2010 aveva reso noto che i volumi autorizzati a dicembre 2009 con l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) si sarebbero esauriti il 9 agosto 2010. Ora, Legambiente Mola è venuta a conoscenza del fatto che soltanto adesso, dopo oltre sei mesi, si è saputo che i volumi autorizzati attraverso l’AIA, secondo una lettera della Lombardi Ecologia si sarebbero esauriti il 20 settembre e non il 9 agosto, per cui la validità dell’ordinanza d’“urgenza” di Schittulli è stata fatta “partire” dal 20 settembre, e non dal 7 agosto; ed è per questo che la nuova data di scadenza dell’ordinanza e di chiusura della discarica sarebbe fissata per il 20 marzo.

Ma l’articolo 191 del decreto legislativo 152/2006 che regolamenta le “ordinanze contingibili e urgenti” dice chiaramente che esse “hanno efficacia per un periodo non superiore a sei mesi” dal giorno in cui vengono adottate e che esse non possono essere più di due. Delle due l’una: o non c’era l’urgenza in quel momento (visto che le volumetrie non si esaurivano il 9 agosto, bensì il 20 settembre) e quindi quel provvedimento non poteva essere adottato, o se c’era l’urgenza, l’ordinanza datata 6 agosto 2010 non può cambiare data!

Intanto, ugualmente, l’avviamento dell’impianto complesso in contrada Martucci non sembra essere tanto imminente: l’ATO BA/5, Ambito Territoriale Ottimale di cui Mola e Conversano fanno parte, ha programmato per il 14 e il 16 febbraio gli incontri in cui discutere, rispettivamente, del ristoro ambientale e della tariffa per la gestione provvisoria dell’impianto complesso. Però le vasche della discarica di servizio/soccorso funzionali all’impianto complesso sono ancora invase da acqua ed erbacce. Inoltre, il 16 marzo la Regione dovrebbe celebrare l’assegnazione dell’appalto di 35 milioni di euro al netto dell’IVA per affidare per quindici anni la gestione dell’impianto complesso con l’apertura delle offerte e l’individuazione di quella che propone il prezzo più basso.

Non è accettabile che un tale scambio di lettere, relativo alla durata dell’esercizio di una discarica, di forte rilevanza per delle comunità in stato di mobilitazione, preoccupate per la loro salute, sia stato tenuto riservato; non è accettabile che si cambino date e scadenze in questo modo su questioni di rilevanza pubblica; non è accettabile che i risultati delle analisi dei pozzi di monitoraggio della discarica Martucci finora richieste non siano stati ancora forniti.

Lucia Diomede
(articolo pubblicato su un settimanale locale il 12/02/2011)

domenica 13 febbraio 2011

Raccolta dell'umido e azioni politiche a Conversano

Nella area mercatale dell'ortofrutta di Conversano non è sempre facile  far capire a tutti gli esercenti che la raccolta dell'umido comprende SOLO ed esclusivamente gli avanzi della frutta e verdura. Non è facile ma si può fare. Ci spiace constatare che il CONTROLLO è l'unico vero deterrente perchè si ottenga una raccolta dell'umido corretta (considerato appetibile dalla TERSAN).

Noi del comitato stiamo cercando quanto più possibile di essere presenti al mercato del venerdì, spiegando e ascoltando le richieste degli stessi esercenti, comprendendone le difficoltà e le esigenze. 
In realtà siamo consapevoli del fatto che tale ruolo è di competenza degli organi preposti al controllo. Il Comune dovrebbe disporre più risorse al controllo durante TUTTO l'arco della giornata mercatale.
La sensibilizzazione e il controllo devono andare di pari passo, per ascoltare, comprendere e risolvere delle questioni di natura assolutamente pratica. Nient'altro si chiede in questa fase del lavoro. Almeno fino a quando non si impronterà una politica trasparente e partecipata riguardo questioni ancora scottanti e ben più complicate della modalità di raccolta dell'UMIDO.
Tali questioni riguardano APPALTI e GARE da affidare ad aziende davvero meritevoli.
Quali sono i criteri di merito?
Certamente non è possibile concepire che le aziende vincano appalti da milioni di euro, che durano decenni talvolta, seguendo la logica del prezzo più basso.

Una società meritocratica non aspira a questo.