giovedì 10 novembre 2011

Nuovo decalogo, azioni e obiettivi

NUOVO DECALOGO - OBIETTIVI SU CUI COMBATTERE
1. E’opportuno attivare al più presto una strategia politica indirizzata ai “Rifiuti 0”, sulla quale investire sempre di più, affinché diventi nel tempo una priorità delle amministrazioni comunali. Al fine di agevolare questa politica, si chiede a tutti i Comuni lo sviluppo immediato di azioni finalizzate alla riduzione a monte della produzione dei rifiuti, intervenendo in primo luogo sugli imballaggi, sostenendo il riutilizzo dei beni e il riciclo.

2. La raccolta differenziata deve essere potenziata in tutti i comuni con la raccolta domiciliare “porta a porta” di tutte le frazioni dei rifiuti, che sono una risorsa, con conseguenti sanzioni per i comuni meno virtuosi.


3. L'impianto comunale di selezione e di raccolta, prima lavorazione e stoccaggio dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata, che è stato completato nel 2001 in contrada Martucci, ben prima dell'impianto complesso che produce CDR e che è nelle disponibilità dei gestori di quest'ultimo, deve essere anch'esso attivato al più presto.

4. Le istituzioni si devono attivare per realizzare impianti pubblici di compostaggio della frazione dell’organico.

5. Il Consorzio dei Comuni del bacino ATO Bari 5, che ha acquistato costipatori, compattatori e contenitori per la raccolta della frazione organica, per oltre un milione di euro, deve attivare immediatamente la raccolta della frazione organica (che rappresenta il 50% dei rifiuti prodotti nei nostri comuni) utilizzando un impianto di compostaggio fuori bacino nell’attesa che si realizzi quello proprio o di bacino.

6. La produzione di CDR deve essere residuale e non in contrapposizione alla raccolta differenziata.

7. I proventi del ristoro ambientale devono essere utilizzati per il miglioramento ambientale, la tutela sanitaria dei cittadini (ad esempio, per studi epidemiologici) e la gestione integrata dei rifiuti.

8. La Regione, la Provincia di Bari, l’ARPA Puglia, l’ATO Bari 5, il Comune di Conversano e l’ASL BARI devono eseguire controlli puntuali sulla gestione delle varie fasi del ciclo integrato dei rifiuti e comunicare in modo trasparente ed immediato i risultati.

9. Le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata alla società Lombardi Ecologia per la gestione di post chiusura del III lotto, che è stato chiuso il 27 marzo 2011, devono essere rispettate rigorosamente.

10. E’opportuno che le amministrazioni comunali e le associazioni culturali non chiedano e non accettino qualsiasi forma di sponsorizzazione da parte di enti e aziende che con la loro attività hanno un impatto negativo sul territorio.

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